
Comincia l’offensiva austriaca sul fronte degli altopiani trentini nota in seguito come Strafexpedition (spedizione punitiva).
Comincia l’offensiva austriaca sul fronte degli altopiani trentini nota in seguito come Strafexpedition (spedizione punitiva).
320 parlamentari italiani lasciano il loro biglietto da visita nell’abitazione di Giovanni Giolitti per sostenere la sua linea politica neutralista nei confronti della guerra.
Il governo statunitense rilascia al pubblico la trascrizione in chiaro del Telegramma Zimmermann.
I Paesi Bassi rifiutano di consegnare l’ex Kaiser Guglielmo II di Germania agli Alleati.
Sul Fronte Italo-Austriaco si combatte la Battaglia aerea di Istrana, la più importante battaglia aerea di quel settore nel corso dell’intera guerra, con 58 aerei coinvolti. La vittoria fu dell’aviazione italiana.
Termina ufficialmente la battaglia di Verdun, il cui campo di battaglia detiene ancora oggi il triste primato di campo di battaglia con la maggior densità di morti per metro quadro.
Due MAS comandati da Luigi Rizzo penetrano nel Golfo di Trieste ed affondano la corazzata austroungarica Wien.
Conclusione della Prima guerra mondiale alle ore 11, con la firma dell’armistizio da parte della Germania in un vagone ferroviario nei pressi di Compiègne in Francia.
L’Impero ottomano entra in guerra con le potenze centrali nella Prima guerra mondiale.
Il socialista e oppositore della guerra Friedrich Adler uccide il primo ministro conservatore austriaco Karl von Stürgkh.
Gli italiani sono sconfitti nella battaglia del Podgora.
Truppe arabe guidate da T.E. Lawrence strappano Aqaba ai turchi nella famosa battaglia di Aqaba.
La Grecia interviene nella Prima guerra mondiale al fianco degli Alleati.
Luigi Rizzo, della Regia Marina Italiana, compie l’Impresa di Premuda, nella quale viene affondata la corazzata SMS Szent István della Imperial-Regia Marina militare austro-ungarica.
Il 4 Giugno 1941, in piena Seconda Guerra Mondiale, passava miglior vita l’ultimo imperatore tedesco, Guglielmo II. Moriva in terra olandese, a Doorn nella provincia di Utrecht, in quell’esilio al quale era stato costretto alla fine della Prima Guerra Mondiale. Aveva regnato sulla Germania dal 1888 al 1918, segnando nel bene e nel male 30 anni di storia tedesca.
A capo di una nazione giovane e cercando spazio coloniale in Africa ed Asia finì inevitabilmente per scontrarsi con gli interessi delle due più grandi potenze coloniali dell’epoca: Francia ed Inghilterra (razziatori ed usurpatori quando ci sono da fare i propri interessi e difensori dei deboli quando sono gli altri ad imitarli). Probabilmente il suo più grave errore politico fu quello di legarsi a doppia mandata con il decadente Impero Austro-Ungarico, già da tempo in fase di disgregazione, preda del caos etnico all’interno dei suoi territori.
Quello che accadde tra il 1914 ed il 1918 è noto a tutti.
Al suo funerale, tenutosi nell’Olanda occupata dalle truppe tedesche, presenziò tra gli altri il feldmaresciallo August von Mackensen, che per l’occasione di lutto decise di indossare la sua vecchia uniforme imperiale degli Ussari.
Inizia la Battaglia dello Jutland, nel Mare del Nord. Sarà il più grande scontro navale della Prima Guerra Mondiale, tra la marina britannica e quella tedesca, il cui esito sarà strategicamente favorevole ai primi e tatticamente ai secondi.
In occasione della Pasqua ecco qualche rilettura per questo pomeriggio di relax.
2) Sehnsucht: Darvaza, la porta dell’inferno
3) Storia: Dopo la Grande Guerra
5) Dal Mondo: Pulite l’Everest!
I Royal Flying Corps si fondono con il Royal Naval Air Service e formano la Royal Air Force (RAF).
Baghdad cade sotto il controllo delle forze anglo-indiane comandate dal generale Frederick S. Maude.