
Compila la lista.
Ricordati di compilare la lista.
Continua a compilare la lista.
Ricontrolla la lista.
Aggiorna la lista.
Inoltra la lista.
Eliminazione…
Compila la lista.
Ricordati di compilare la lista.
Continua a compilare la lista.
Ricontrolla la lista.
Aggiorna la lista.
Inoltra la lista.
Eliminazione…
Non possono ascoltare ciò che non possono vedere…
E non possono vedere ciò che non sanno più ascoltare…
La verità è che se la UE continua con queste politicucce, nel 2050 forse ci sarà la Nato, ma non l’Europa.
(Schmidt H.)
La sonda spaziale statunitense Pioneer 11 diventa la prima a visitare Saturno passando sul pianeta ad una distanza di 21.000 km.
Bisogna tagliare la testa al serpente con la sua stessa spada e poi bruciarne la carcassa, solo così l’occhio diverrà cieco. La pietà non è di questo mondo.
ETSSSFG
Stanno per uscire alcuni nuovi articoli sullo spazio, ma nel frattempo vi invito a rileggere alcuni di quelli del 2020:
1) Vyommitra e il futuro degli automi
2) SpaceX ed il futuro prossimo
3) c’è vita nella nostra galassia?
5) Magnetar
Si può dare per certo che il XXI secolo, ben altrimenti progredito del nostro, guarderà a Hitler e a Stalin come a due chierichetti.
(Cioran E.)
Il premio “Uomo dell’anno” di TIME magazine viene assegnato per la prima volta ad un non-umano: il computer.
Sulla cima…
San Luca – Bologna
Il Futuro è incerto come è normale che sia. La volontà di pianificazione si scontra con l’amara realtà delle cose, giorno dopo giorno, fino a fiaccarsi inesorabilmente. Come onde contro gli scogli muoiono i nostri pensieri protesi verso il divenire. Non sarò, non saremo, non sarete.
Il Presente è un guizzo cristallino, come l’acqua di un torrente di montagna tra le rocce si muove e si allontana. Viene dal conosciuto per recarsi all’ignoto. Assaporato e già svanito, un impellente senso di impotenza infinita, mentre il tutto sfugge tra le dita delle nostre timide mani. Non sono, non siamo, non siete.
Il Passato ha l’unico sapore riconoscibile di tutta l nostra esistenza, eppure è un sapore vincolato al tempo in cui fu percepito e da esso non scindibile. Era lì, in quel preciso momento e forse non l’abbiamo neppure gustato appieno. Eppure torna nella nostra mente per torturarci con ciò che sarebbe potuto essere e magari non è stato. Non sono stato, non siamo stati, non siete stati.
Passato, presente e futuro sono legati da un unico filo conduttore che mantiene retta la strada tracciata dal destino, sia che si tratti di un singolo essere che di un’intera società. E’ la base di tutto l’universo che consta del fondamentale incrocio di Zeitgeist e Volksgeist. Uscire da questo binario tracciato non può che condurre chiunque alla rovina ed all’oblio.
Il passato è il nocciolo fondamentale del percorso, il punto di partenza per eccellenza. Senza di esso non vi sarebbe il presente… senza il presente non vi sarebbe il futuro. Se rinneghiamo ciecamente il passato, se lo vogliamo cancellare con un colpo di spugna, ci precluderemo per sempre il futuro. Il passato va compreso, interpretato e ricordato.
Affidare il proprio futuro ad un “nuovo” che avanza senza alcun passato, alla ridicola tribalità posticcia, alla furia iconoclasta di chi distrugge i totem altrui per elevare i propri senza comprendere l’inesistenza etica dei propri… ecco la fine dei tempi. Servita sul piatto d’argento da chi non ebbe un passato per chi obliò il proprio. La polvere del tempo seppellirà ogni cosa sotto silenti montagne.
Viene proiettato per la prima volta Metropolis, capolavoro del regista Fritz Lang.