Con che strana aggressività mi devi richiamare in questa ora tarda. Cosa brami ancora oltre a quello che già hai avuto… altro sangue? Altri sogni? Altre ore della notte perse a vagare senza meta?
Come puoi ancora chiedere dopo tutti questi secoli di incubi e tormenti?
Stavi facendo la spesa per cosa? Compravi Martini e olive… un ricordo di mille anni fa, o forse di ieri. E se fossero dieci anni diventati quindici? Persi nel remoto scorrere delle ere del mondo…
Mi hai odiato al punto da divorare le mie carni la notte?
Ti cercavo e non ti trovavo… non è stata colpa mia. E se lo è stato… ma lo è stato? Ho visto quello sguardo carico di odio… sento i tuoi morsi sulla mia carne. Anche questa notte la stai divorando.
Ma forse avrò la mia vendetta, nelle nebbie delle strade che ben conosco. Ancora una volta a caccia del cacciatore, ora dopo ora, finora sino ad ora.